Una Provocazione? Non tanto, la scelta della protesi, della posizione, della proiezione e della misura è una vera e propria operazione algebrica che deve tenere conto di molteplici elementi. E allora vediamo quali sono: le prime misure di cui tenere conto sono altezza e peso e poi larghezza di spalle, bacino e ovviamente torace. Poi si passa ad analizzare il seno, valutandone densità , misura, forma, grado di ptosi, posizionamento del capezzolo, quantità di ghiandola mammaria presente. Dati necessari alla scelta di una protesi che sia adatta a quella persona e che non sia troppo grande o troppo piccola. Altre due valutazioni sono quelle dei gusti della paziente per la forma che può essere tonda, adatta a chi ha un seno più scavato in alto, anatomica per un risultato estremamente naturale e ormai anche conica. Importante è poi la valutazione dell’età della paziente e dello stato della sua pelle, lo spessore e il turgore che potrebbe rendere necessario posizionare la protesi sotto al muscolo grande pettorale per garantirne una maggiore stabilità e un aspetto naturale e insospettabile. L’idea è che la persona deve sembrare nata con quel seno. Negli ultimi due anni stiamo assistendo ad un cambio di tendenza per ciò che riguarda le dimensioni, il trend è maggiore naturalezza, dimensioni che si aggirano sempre di più su una terza abbondante anche in donne più alte. E’ la risposta ad una moda più sobria e chic che influenza anche la chirurgia plastica. Retrofront anche per le protesi tonde, la richiesta è un seno pieno, turgido ma naturale. E a tutto questo si aggiunge il fondamentale dialogo medico-paziente per mediare le richieste eccessive e garantire la massima soddisfazione pur rispettando le legittime aspettative. Numerose ricerche hanno rivelato che proprio la mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica che dà il più elevato grado di soddisfazione: secondo i risultati di uno studio presentato al Congresso dei Chirurghi Plastici americani il 99% delle 325 pazienti intervistate rifarebbe l’intervento, il 91% ha migliorato la propria autostima e il 96% ha dato una valutazione del successo dell’operazione che valutava tra 9.2 e 10. Mentre una recente ricerca su Plastic and Reconstructive Surgery su 225 donne ha rilevato che nel 98% dei casi per le donne che si erano operate i risultati avevano superato le aspettative.